La casa torna al centro del villaggio, la chiesa del nuovo millennio nella quale sono racchiuse le peripezie giornaliere di ognuno. Negli ultimi tempi, varie ricerche hanno dimostrato la necessità di vivere in un ambiente protetto e sicuro, che contribuisca in modo significativo a migliorare l’umore.
Un rifugio unico, imposto da cause di forza maggiore, che si è rivelato così apprezzato che il 55% degli intervistati ha dichiarato di avere intenzione di volerlo ristrutturare per trovare maggiore identità negli spazi, insomma la casa è l’involucro in cui trovare sollievo e tregua dalla routine quotidiana.
A tal proposito abbiamo incontrato Anna Addeo, interior designer della ADDEØ DESIGN, azienda che insiste sul territorio partenopeo dal 1968, che rappresenta la terza generazione di imprenditori nel campo.
Il progetto come pietra angolare per la vostra sartoria murale, chi stabilisce i vari passaggi?
Sempre più spesso la clientela è supportata da un progettista, solitamente c’è un architetto a consigliare i nostri visitatori, una figura professionale importante e necessaria a definire lo stile e gli spazi, che sia un ambito residenziale o commerciale. Noi coadiuviamo la progettazione nella scelta dei materiali e delle finiture, per giungere quanto più vicino ai desideri del cliente.
Come si scelgono i diversi prodotti per arredare uno spazio?
Non esistono regole precise, prima e sopra tutto ci sono i gusti e la personalità di chi abita quell’ambiente, elementi che possono essere declinati in base al luogo, alle volontà del progettista, un progetto è fatto di idee e sogni che si concretizzano attraverso ogni scelta.
La bellezza è nei dettagli, così recita il payoff aziendale, spiegaci perché?
Un particolare è tale poiché rappresenta la cuspide dello stesso progetto, ogni elemento viene valutato, ogni passaggio va eseguito quanto meglio possibile, ogni opzione deve essere considerata. Non esiste la perfezione, proviamo però a perseguirla ogni giorno, cercando di raggiungere le volontà del cliente.
