“Qualsiasi oggetto di design non è neutrale. C’è un rapporto anche con chi ne gode, e bisogna tenerne conto”.
Queste le parole di Charlotte Perriand, conosciuta come il braccio destro di Le Corbusier, figura chiave nella definizione del design contemporaneo. Charlotte ha affrontato il tema con decisione, mettendo al centro la figura umana come cuore pulsante del progetto, di design e di architettura.
Abbiamo intervistato l’architetto Valentina Solano, che insieme ad altre colleghe ha fondato lo Studio Signo, di seguito le sue idee sul tema.
In che modo è importante l’interazione da donna nel progetto?
“La creatività femminile ha sempre svolto un ruolo significativo nel design. Le donne hanno contribuito in modo significativo alla storia del design producendo opere d’arte, progettando architetture e disegnando prodotti. Ci sono molte donne designer di successo che vengono ricordate ancora oggi, tra cui Ray Eames, Iris van Herpen, Florence Knoll, Eileen Gray, Zaha Hadid e Charlotte Perriand, solo per citarne alcune. Possiamo dire che la creatività femminile ha portato una nuova prospettiva al design, che ha reso possibile la creazione di oggetti che sono esteticamente piacevoli e funzionali allo stesso tempo. Le donne hanno spesso un approccio differente rispetto agli uomini nella progettazione, poiché si concentrano maggiormente sull’esperienza degli utenti finali e sulle esigenze pratiche delle persone. La creatività femminile ha anche contribuito a creare oggetti che rappresentano un cambiamento culturale e sociale. Le donne designer sono state pioniere nell’introduzione di nuovi materiali, forme e tecniche nella progettazione, il che ha portato a una maggiore diversità e inclusione nei prodotti finali. La creatività femminile ha contribuito in modo significativo alla riduzione delle disuguaglianze di genere nella progettazione e nella società in generale. In sintesi, possiamo affermare che la creatività femminile ha inciso in modo significativo nel design. Le donne designer hanno portato una ventata d’aria fresca e innovativa nel mondo della progettazione, facendo nascere prodotti più funzionali, esteticamente gradevoli e culturalmente inclusivi. La creatività femminile continua a essere un importante fattore di influenza nella progettazione moderna, e dovrebbe essere incoraggiata e sostenuta in ogni modo possibile”.
Dalla casalinga alla manager, la donna e la casa, un ruolo mutato nel tempo, quanto ha influito nell’architettura?
“Il ruolo della donna nella società e nella gestione della casa è mutato notevolmente nel corso del tempo, e questo cambiamento ha influenzato inevitabilmente anche l’architettura. In un passato non molto lontano, il ruolo della donna era principalmente quello di gestire la casa e la famiglia, e ciò si rifletteva nella progettazione delle case, che erano organizzate attorno alle esigenze delle donne casalinghe. Le case erano solitamente divise in spazi separati e specializzati per le diverse attività domestiche, come la cucina, la sala da pranzo e il soggiorno inteso come spazio di rappresentanza.Con il passare del tempo, il ruolo della donna nella società è cambiato notevolmente. Le donne hanno iniziato a entrare nel mondo del lavoro e a diventare manager, dirigenti e professioniste di successo. Questo cambiamento ha portato a una maggiore richiesta di case che soddisfano le esigenze delle donne che lavorano: spazi multiuso, zone di lavoro e aree comuni per la famiglia, sono diventati i nuovi ambienti delle case.
L’architettura ha risposto a queste nuove esigenze, creando case che offrono flessibilità, funzionalità e praticità. Sono state introdotte soluzioni innovative come gli open space, le cucine a vista, che consentono una maggiore interazione tra i membri della famiglia e una maggiore flessibilità nell’uso degli spazi. In sintesi, il cambiamento del ruolo della donna nella società e nella gestione della casa ha influenzato notevolmente gli spazi e quindi l’architettura degli interni, portando a soluzioni innovative che soddisfano le esigenze delle donne moderne. L’interior design ha risposto a queste nuove esigenze creando case che offrono flessibilità, funzionalità e praticità, contribuendo in questo modo a creare una società più inclusiva ed equa”.
La creatività è donna, ambizione e coraggio, trasgredire le regole e indicare nuove strade: ti ritrovi in questa visione?
“La creatività richiede sicuramente ambizione e coraggio per poter esplorare nuove idee e strade. Come donne, spesso siamo state sottovalutate e sottorappresentate nel mondo dell’architettura e del design, e quindi l’ambizione e la determinazione sono state fondamentali per raggiungere i nostri obiettivi. Inoltre, la creatività richiede spesso di trasgredire le regole e di pensare fuori dagli schemi per poter raggiungere soluzioni innovative e originali. Credo che da parte di noi donne architetto ci sia un forte desiderio di tracciare nuove strade e di portare un punto di vista innovativo al nostro lavoro. In sintesi, come giovane donna architetto che ha fondato uno studio al femminile (Studio Signo n.d.r. ), sono convinta che le donne possano avere una visione unica e preziosa da offrire al mondo dell’architettura e del design, e che la creatività sia una delle chiavi per poter esprimere appieno questa visione.”.
Valentina Solano
Architetto
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