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CHE DOLCE DESIGN. ARCHITETTO MICHELE CITRO: “PROGETTO E SENSI, DIALOGO COMUNE”

Un buon design è bello da vedere, certo. Ma perché non dovrebbe essere interessante da toccare, avere un profumo piacevole o un suono armonioso?

Insieme a diversi professionisti abbiamo messo in campo un’iniziativa che nasce dall’esigenza di indagare l’impatto che il design ha quotidianamente sui nostri sensi, con l’obiettivo di sintetizzare le esperienze che hanno dato vita a nuovi ambienti o prodotti, a collezioni quali piastrelle oppure oggetti di arredo, ogni progetto permeato dall’esigenza di inseguire un’emozione, un ricordo, spesso creato proprio dai sensi primordiali dell’uomo.

Abbiamo incontrato l’architetto Michele Citro, che si è espresso sul tema del design sensoriale.

“Un ambiente caratterizzato da un interior design sinestetico è bello da vedere e allo stesso tempo bello da toccare, si percepisce l’associazione di un suono, di un colore e perfino di un profumo. 

Il valore aggiunto, oltre ad un bagaglio di comprovata competenza trasversale, dipende dal corredo emotivo che ognuno di noi porta con sé a partire dal progettista fino a chi deve vivere lo spazio. Diventa fondamentale l’intesa, la stima e la fiducia tra progettista e committenza.”

Ci riporta un’esperienza diretta in fase preliminare: “Un mio cliente mentre argomentavo il progetto e le varie scelte, materiche cromatiche, illuminotecniche… mi fissò per più di un attimo e mi disse esclamando entusiasta … tu non sei un architetto sei un progettista delle emozioni…

Sorrisi soddisfatto perché ero riuscito, naturalmente, a canalizzare le mie emozioni, il mio corredo sensoriale a favore del progetto elevandolo ad un livello olistico oltre che funzionale.

Progettare uno spazio residenziale ha da sempre un significato semantico e funzionale che in epoca contemporanea si arricchisce di principi evocativi e sensoriali che dialogano con il “sistema famiglia” inteso come abitudini e aspirazioni di ogni componente familiare.

L’ applicazione delle neuroscienze agli spazi domestici sono il segreto di uno risultato architettonico in grado di trasformare l’abitazione da rifugio a “esperienza di vivere la casa”.

Gli ambienti diventano delle vere scenografie dove la scelta dei materiali, i dettagli di un progetto illuminotecnico, catturano l’attenzione di chi lo vive.

Il progetto sensoriale è un racconto dove colori, materia, luce, profumi, suoni dialogano all’unisono.

La progettazione sensoriale genera luoghi che creano emozioni!”

 

 


MICHELE CITRO – ARCHITECT / RETAIL THINKER
Michele Citro Architetto.
michelecitro.it

 

 

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