Un buon design è bello da vedere, certo. Ma perché non dovrebbe essere interessante da toccare, avere un profumo piacevole o un suono armonioso?
Insieme a diversi professionisti abbiamo messo in campo un’iniziativa che nasce dall’esigenza di indagare l’impatto che il design ha quotidianamente sui nostri sensi, con l’obiettivo di sintetizzare le esperienze che hanno dato vita a nuovi ambienti o prodotti, a collezioni quali piastrelle oppure oggetti di arredo, ogni progetto permeato dall’esigenza di inseguire un’emozione, un ricordo, spesso creato proprio dai sensi primordiali dell’uomo.
Abbiamo incontrato l’architetto Natale Fortino Rinaldi, che ha espresso il suo parere sul valore dei sensi nella progettazione.
“Ho da sempre pensato che “Progettare” sia, essenzialmente, definire e qualificare lo spazio e ritengo che questo sia lo scopo primo dell’architettura.
E’ normale pensare che questo fine si raggiunga soprattutto attraverso il senso della vista, ma di certo non è solo attraverso di esso.”
“I progetti che realizziamo per i nostri clienti hanno lo scopo principale di trasportarli in un’esperienza plurisensoriale unica, in cui tutti i sensi sono coinvolti e coinvolgono, capaci di richiamare emozioni archiviate nella mente.”
“Il senso materico di un determinato elemento percepibile al tatto, la sua capacità di trattenere la luce, quella di rifrangere un suono e di assorbirne una parte, la sua conducibilità termica che lo fanno percepire più freddo o più caldo, la capacità di rilasciare odori e profumi oltre che il suo colore, rendono lo spazio in cui viviamo unico e riconoscibile.”
“E’ a questo che, ritengo, il progetto architettonico debba tendere ed approdare per non inciampare in una miopia percettiva dello spazio.”
Natale Fortino Rinaldi Architetto.
via G.B. Pergolesi,1
80122 Napoli
Visualizza questo post su Instagram